LA COLTURA DEL CAVOLO
Open Green fornisce una vasta gamma di soluzioni per massimizzare la resa del Cavolo. Le soluzioni Open Green permettono di gestire sia la fase di produzione che la fase di spinta vegetativa funzionale ad ottimizzare peso e calibro. Lo scopo è quelli ottimizzare il costo ettaro in funzione della massima produzione ed ottenere il miglior rapporto costo/beneficio.
Il termine “cavoli” comprende un gruppo molto numeroso di ortaggi appartenenti alla famiglia delle crucifere. Le principali specie di cavolo coltivate sono: cavolo verza, cavolfiore, cavolo di Bruxelles e il cavolo cappuccio.
– CAVOLO VERZA: coltivato da epoca remota a scopo alimentare e nel corso dei secoli sono state create numerose forme orticole con foglie più o meno crespate o incappucciate, testa acuta o allungata e l’interno è bianco e gialliccio con foglie molto tenere.
– CAVOLFIORE: fusto eretto, grosso con numerose foglie sparse in ciuffo attorno all’infiorescenza che è bianca e così come si raccoglie, viene immesso sui mercati.
– CAVOLO DI BRUXELLES: raggiunge un’altezza di 80 o 100 cm e vicino alle foglie presenta dei germogli; questi formano piccole testo che rivestono il fusto dalla base alla sommità su cui spicca un ciuffo di foglie più o meno lobate, arrotondate all’apice.
– CAVOLO CAPPUCCIO: foglie lisce strettamente raccolte in un cappuccio molto compatto.
Ogni tipo di cavolo ha un suo periodo per la semina e per la raccolta. i migliori sistemi di concimazione di base e coltivazione dei cavolo sono molto semplici e ottimi sono i fertilizzanti naturali come il letame ricavato da forme vegetali come foglie e piante ben decomposte o sostanze animali compreso lo stallatico.
Il cavolo si adatta a tutte le temperature per cui si può coltivare anche in presenza di climi rigidi. Importante coltivare il cavolo in luoghi dove ci sia la luce diretta del sole in quanto i raggi solari ne migliorano le caratteristiche. Il cavolo non deve subire innaffiature frequenti ma devono essere con cadenza settimanale.
Importante aggiungere all’acqua dei fertilizzanti ricchi di Sali ferrosi utili per rinforzare le radici. L’acqua va somministrata direttamente nel terriccio evitando di bagnare le foglie perché l’acqua una volta essiccata può generare delle malattie dannose tra le quali l’oidio che è la più dannosa.
Ecco alcune malattie che si possono presentare nella coltura del cavolo:
– CIMICI DEI CAVOLI: le cimici rosse e nere sono il parassita numero uno per i cavoli, soprattutto in primavera e d’estate. Questi insetti succhiano la linfa dalle foglie delle piante lasciando tante tacche scolorite e bucherellate. Il danno maggiore avviene sulle giovani piantine che possono essere fortemente compromesse.
– LA CAVOLAIA: farfalla bianca punteggiata di nero che allo stadio di larva, si ciba del fogliame dei cavoli. Gli adulti compaiono in primavera riproducendosi e deponendo le uova sulla pagina inferiore delle piante. Le larve, se numerose, sono in grado di mangiare completamente la pianta lasciando solo le nervature centrali delle foglie. La larva di questa farfalla è un bruco verde con puntini neri.
– AFIDE CEROSO DEL CAVOLO: afide che vive sulla pagina inferiore delle foglie creando ingiallimenti diffusi e melata appiccicosa. Sulle piante appena trapiantate, possono insediarsi nel cuore vegetativo e bloccarne lo sviluppo.
– ALTICHE DELLE CRUCIFERE: minuscoli insetti di colore nero lucido. Con gli attacchi di questi insetti, le foglie restano piene di piccoli forellini e in alcuni casi si può notare anche un deperimento qualitativo della pianta.
– NOTTUA: lepidottero nottuide polifago. Le larva mangiano le foglie della pianta e scavano gallerie anche nei fusti durante le ore notturne. Compaiono tra Aprile e Maggio e persistono fino all’autunno.
– MOSCA DEL CAVOLO: gli adulti della mosca compaiono in Aprile per deporre le uova alla base delle piante dei cavoli. Dalle uova nascono larve che iniziano a cibarsi scavando gallerie sotto l’epidermide del colletto e della radice, erodendoli. Di conseguenza le piante iniziano ad appassire e a volte possono arrivare anche a morire.
– TIGNOLA DEL CAVOLO: microlepidottero polifago; le larve giovani penetrano nel tessuto fogliare e percorrendolo provocano dei caratteristici segni curvi detti “mine”. Le larve più mature invece fanno tanti piccoli fori sulle foglie. Gli adulti appaiono in primavera.
– CECIDOMIA: piccolo insetto che crea danni gravi perché la femmina depone le uova alla base delle foglie e le larve che si nascondono si cibano del cuore vegetativo della pianta. In seguito a questi attacchi, si possono vedere cavoli con più teste dovute ai tentativi di ricaccio della pianta dopo che il cuore è stato compromesso.
Open Green fornisce una vasta gamma di soluzioni per massimizzare la resa del cavolo. Le soluzioni Open Green permettono di gestire sia la fase di produzione che la fase di spinta vegetativa funzionale ad ottimizzare peso e calibro. Lo scopo è quello di ottimizzare il costo ettaro in funzione della massima produzione ed ottenere il miglior rapporto costo/beneficio.
PRODOTTI UTILIZZATI
Matrix
Newstart
Biogeo
Dragon
Regortek
Seagel
Biosprint
Verbel
Ramendo