Agricoltura moderna: ma di cosa stiamo esattamente parlando? Scopriamolo insieme!
Oggi l’agricoltura va ben oltre le esigenze del vecchio secolo, quindi non è solo produzione di alimenti, ma anche tutela dell’ambiente e del territorio. L’agricoltura oggi viene intesa come stile di vita, come patrimonio, come identità culturale, come antico patto con la natura.
L’agricoltura di vecchio stampo ai giorni nostri però non va più bene: il mondo moderno industrializzato minaccia l’ambiente naturale in più e più modi: l’abuso di prodotti chimici per l’agricoltura è evidente dai dati statistici e si tratta di fertilizzanti, pesticidi ed erbicidi che inquinano il suolo, l’acqua e il cibo stesso.
Nello specifico, per quanto riguarda la biodiversità, un effetto negativo riguarda l’uso di pesticidi e in generale di prodotti chimici per l’agricoltura che hanno alterato gli ecosistemi sia relativamente alla fauna che alla flora. Le conseguenze più rilevanti sono state infatti la riduzione della variabilità genetica dei sistemi viventi, i processi di eutrofizzazione delle acque dolci e di quelle marine, l’alterazione chimico-fisica e biologica dei suoli.
Le elevate concimazioni modificano profondamente i cicli degli elementi come carbonio, azoto, fosforo, che costituiscono meccanismi delicati per il mantenimento degli equilibri biologici e chimici in un ecosistema.
Metalli pesanti riversati nei suoli attraverso i fertilizzanti, possono risultare dannosi per le altre colture e rappresentare rischi di tossicità per il consumatore. Senza contare che la forte diluizione dei rifiuti, e la presenza in essi di metalli pesanti, comportano maggiori spese di stoccaggio e di trasporto e rischi di inquinamento da sostanze tossiche.
Anche dal punto di vista di tornare a rendere fertile un terreno si potrebbe pensare di utilizzare i rifiuti organici della produzione zootecnica, dunque prodotti completamente naturali. Ma le nuove tecnologie intensive, che prevedono sistemi di pulizia ad acqua e l’uso di farmaci, li rendono inutilizzabili.
È dunque più che mai necessaria un’agricoltura nuova.
Agricoltura nuova: cos’è
Per agricoltura nuova si intende un’agricoltura che si basi su un’agricoltura sostenibile utilizzando tecniche agricole in grado di rispettare l’ambiente e la biodiversità; che si basi sulla ultra-moderna agricoltura biodinamica cioè quella forma di agricoltura che accresce e mantiene la fertilità della terra, e produce alimenti che rafforzano il metabolismo umano. Capace di basarsi sui principi dell’agricoltura biologica cioè un’agricoltura in cui non si utilizzano concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi.
Un’agricoltura nuova vedrebbe anche l’uso sempre più costante di OGM: molti agricoltori in Italia sono favorevoli a coltivare OGM e oggi continuano a pagare il prezzo della mancata competitività rispetto agli altri Paesi del mondo, dove si coltivano 140 milioni di ettari di varietà OGM.
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